Ultimo aggiornamento: 06 ottobre 2025 09:04
Jujutsu Kaisen non è solo uno degli anime più amati degli ultimi anni: è diventato un vero fenomeno globale. Il suo successo è dovuto in gran parte alla presenza di personaggi unici, capaci di conquistare il cuore del pubblico stagione dopo stagione.
Che si parli dei protagonisti come Yuji Itadori, Nobara Kugisaki e l’inimitabile Satoru Gojo, oppure di alleati enigmatici e villain spaventosi, ogni personaggio ha una personalità forte, carismatica e facilmente riconoscibile.
Uno degli aspetti più interessanti della serie è proprio la sua capacità di dare spazio e profondità a ogni personaggio, rendendolo memorabile. Che sia un eroe o una maledizione, ognuno ha un ruolo ben definito, una nicchia narrativa e poteri distintivi che lo fanno brillare nel mondo della serie.
Le tecniche maledette, spesso spettacolari e imprevedibili, aggiungono un tocco di originalità ai combattimenti e mantengono alto il coinvolgimento del pubblico.
Personaggi come Satoru Gojo, con la sua personalità fuori dagli schemi e le sue abilità straordinarie, sono diventati delle vere icone dell’anime. Anche i personaggi secondari e gli antagonisti hanno conquistato una base di fan appassionata, segno che la scrittura e la caratterizzazione sono curate con grande attenzione.
L’eccellente qualità dell’animazione, i combattimenti intensi, e una narrazione avvincente fanno di Jujutsu Kaisen un titolo imperdibile per chi ama il genere shonen. Ogni episodio è un mix perfetto di azione, emozione e mistero, capace di tenere incollati allo schermo sia i fan di lunga data che i nuovi arrivati.
Non sorprende quindi che Jujutsu Kaisen sia diventato uno degli anime più popolari e discussi del momento. Con un fandom sempre più attivo e in continua crescita, la serie è destinata a lasciare un’impronta duratura nella cultura pop contemporanea.
Personaggi di Jujutsu Kaisen: il cattivo Ryomen Sukuna
Ryomen Sukuna, il temibile “Re delle Maledizioni”, nacque oltre mille anni fa nell’Era Heian, sopravvivendo assorbendo il suo fratello gemello.
Questa origine brutale forgiò la sua natura sadica, violenta e profondamente isolata, portandolo a sterminare numerosi stregoni e persino interi clan, venendo poi adorato come una divinità. Prima della sua apparente “morte”, con l’aiuto di Kenjaku, divise la sua anima in venti dita maledette per garantire il suo ritorno nel futuro e scatenare il caos.
Secoli dopo, una di queste dita fu consumata da Yuji Itadori, portando all’incarnazione di Sukuna nel suo corpo. Inizialmente, Yuji mantenne un insolito controllo, ma Sukuna sviluppò un interesse strategico per Megumi Fushiguro e la sua tecnica delle Dieci Ombre.
Sukuna è ossessionato da Megumi Fushiguro, in quanto desidera acquisire la tecnica innata delle Dieci Ombre e l’abilità del suo shikigami, Mahoraga. Questa ossessione è così palese che in diverse occasioni, come durante la battaglia contro Jogo a Shibuya, fa un patto per uccidere tutti tranne Megumi.
A Shibuya, Sukuna prende il controllo del corpo di Megumi (passando a 15 dita ingerite) e usa un Voto Vincolante per non ferire nessuno, ma l’accordo non specificava il corpo di Megumi. Utilizzando il corpo di Megumi, affronta e sconfigge Mahoraga, imparando i meccanismi di adattabilità della tecnica.
Lo Scontro con Gojo: Dopo che Gojo viene liberato, inizia uno scontro epico. Sukuna utilizza i suoi shikigami e la conoscenza ottenuta da Mahoraga per aggirare la tecnica Limitless di Gojo. Riuscì a sviluppare un fendente che poteva tagliare lo spazio stesso, portando alla morte di Gojo.
I suoi piani futuri, influenzati dagli obiettivi di Kenjaku, prevedono di fondere l’intera popolazione del Giappone con Tengen, creando una mostruosità maledetta di proporzioni mondiali.
Satoru Gojo
Tra tutti i personaggi di Jujutsu Kaisen, ce n’è uno che spicca più di tutti: Satoru Gojo. Non è solo uno stregone potentissimo, ma una vera e propria icona dell’anime. I suoi capelli bianchi, la benda sugli occhi, lo sguardo glaciale e il suo atteggiamento sicuro lo rendono immediatamente riconoscibile. Ma quello che lo rende davvero unico va ben oltre l’aspetto.
Gojo è considerato uno dei personaggi più forti di Jujutsu Kaisen, grazie alla sua padronanza del Limitless e ai leggendari Six Eyes. La sua forza è fuori scala, tanto da essere temuto anche dagli Spiriti Maledetti più potenti. Ma la sua importanza nella serie non si limita ai combattimenti: è anche un insegnante e una guida per giovani stregoni come Yuji, Megumi e Nobara, ai quali trasmette valori, esperienza e determinazione.
Ciò che rende Gojo ancora più interessante è il suo lato umano. Nonostante sembri invincibile, è spesso costretto a fare i conti con scelte difficili e dilemmi morali, soprattutto durante l’arco di Hidden Inventory e nel prequel Jujutsu Kaisen 0. Questo contrasto tra potere assoluto e vulnerabilità emotiva lo rende uno dei personaggi di Jujutsu Kaisen più amati e complessi.

Il suo destino prende una svolta drammatica durante l’Incidente di Shibuya, dove diventa il principale obiettivo delle forze oscure e viene catturato da alcuni dei nemici più temibili dell’intera serie.
Satoru Gojo non è solo un personaggio forte: è il simbolo stesso della serie, capace di unire spettacolarità, profondità emotiva e una presenza scenica che ha conquistato milioni di spettatori in tutto il mondo.
Yuji Itadori
Itadori Yuji è il protagonista di Jujutsu Kaisen e l’ospite iniziale di Ryomen Sukuna, il temibile Re delle Maledizioni. La sua unicità è evidente fin dall’inizio: pur non avendo energia maledetta alla nascita, Kinjaku manipolò la sua creazione, dotandolo di una dotazione fisica e atletica straordinaria. Kinjaku, avendo controllato il corpo della madre di Yuji, lo rende anche fratello dei Dipinti della Morte.
Dopo aver ingerito un dito di Sukuna, Yuji mostra una capacità rara di contenere il Re delle Maledizioni, riuscendo inizialmente a riprendere il controllo del proprio corpo a piacimento. Questo, tuttavia, lo rende un bersaglio e una pedina involontaria nei piani di Sukuna e Kinjaku.

Nel corso della serie, Yuji sviluppa abilità notevoli. È un maestro del Black Flash, una potente tecnica di impatto che potenzia i suoi attacchi e che riesce a usare ripetutamente.
Apprende anche il Pugno Divergente e, sorprendentemente, la Tecnica Maledetta Inversa per autoguarirsi. La sua incredibile forza di volontà e resilienza gli permettono di superare situazioni impossibili, frustrando persino Sukuna.
Yuji è profondamente empatico e le sue memorie vengono utilizzate da Sukuna per riconoscere oggetti e situazioni. Ha avuto un ruolo cruciale nello scontro contro Mahito, combattendo al fianco di Aoi Todo, il suo “migliore amico”, che lo ha aiutato a padroneggiare il Black Flash e a coordinare gli attacchi. Nonostante sia stato “ucciso” temporaneamente da Yuta, Yuji è stato rianimato, riprendendo il suo ruolo fondamentale.
Nobara Kugisaki
I tre studenti del primo anno sono essenzialmente i protagonisti principali di Jujutsu Kaisen e sono amati da molti fan del manga e dell’anime. Nobara Kugisaki è una di questi studenti. Usa un martello con chiodi infusi di Energia Maledetta per combattere contro i suoi nemici.
Suguru Geto e Kenjaku
Tra i personaggi di Jujutsu Kaisen, Kenjaku è senza dubbio uno dei più enigmatici e pericolosi.
Suguru Geto era uno studente di Jujutsu di Grado Speciale, migliore amico di Gojo. All’inizio, vedeva il mondo positivamente, credendo che i forti dovessero proteggere i deboli. Tuttavia, la missione di proteggere Riko Amanai (il Vascello Astrale) e la sua tragica fine per mano di Toji furono un punto di svolta.
Il trauma subito, unito al disprezzo per i non-stregoni (che definiva “scimmie”, riprendendo la parola usata da Toji) per la loro incapacità di gestire le maledizioni che creavano, lo portò alla pazzia. La morte del suo compagno Haibara e la successiva missione in un villaggio dove delle giovani streghe erano state ostracizzate lo spinsero ad uccidere 112 residenti.
Geto si separò dalla società Jujutsu, fondò un culto e iniziò a usare la sua tecnica di Manipolazione degli Spiriti Maledetti per accumulare quante più maledizioni possibili. Morì per mano di Gojo dopo aver tentato la Sfilata Notturna dei Cento Demoni.
Il corpo di Geto fu rilevato da Kenjaku, uno stregone millenario, specializzato nel trapianto cerebrale, che gli permette di assumere il corpo (e la tecnica) di altri. Per secoli, Kenjaku aveva cercato di portare a termine i suoi piani, ostacolati continuamente dai possessori dei Sei Occhi e dai Vascelli Astrali. Utilizzando un precedente corpo (Noritoshi Kamo), creò i Feti Maledetti: I Dipinti della Morte (tra cui Choso) e, nel corpo della madre di Yuji (Kaori), diede vita a Yuji stesso, piantando un dito di Sukuna nella casa del ragazzo.

Nel corpo di Geto, Kenjaku strinse alleanze con le Maledizioni di Grado Speciale e orchestrò l’Incidente di Shibuya, il cui obiettivo principale era sigillare Gojo all’interno del Reame Prigione (Prison Realm).
Dopo il successo, Kenjaku usò la tecnica di Mahito (da lui assorbito) per risvegliare stregoni antichi e nuovi, avviando il Gioco del Massacro (Culling Game). Il suo obiettivo finale era fondere Tengen con la popolazione giapponese per creare un’entità maledetta senza precedenti. Kenjaku fu infine sorpreso e decapitato da Yuta Okkotsu, grazie alla distrazione del comico Takaba.
Juta Okkotsu
Introdotto nel potente prequel Jujutsu Kaisen 0, Yuta Okkotsu è rapidamente diventato uno dei personaggi più amati e affascinanti dell’intero universo di Jujutsu Kaisen.
Inizialmente presentato come un ragazzo fragile e tormentato, Yuta nasconde in realtà un potenziale devastante, legato a una delle maledizioni più potenti mai viste: Rika Orimoto, la sua amica d’infanzia trasformata in spirito vendicativo dopo una tragica morte prematura.
La loro storia è toccante e drammatica: prima della tragedia, Rika gli aveva donato un anello come promessa di matrimonio, ma il destino li ha separati in modo crudele. Da quel momento, Yuta si è trovato legato a uno spirito maledetto incredibilmente potente, capace di distruggere chiunque minacciasse il ragazzo.

Il suo talento non passa inosservato: Satoru Gojo, lo stregone più forte della Jujutsu High, nota il suo potenziale straordinario e lo prende sotto la propria ala.
Grazie a un addestramento intenso e a una forza di volontà incrollabile, Yuta si evolve da ragazzo insicuro a stregone di livello speciale, mostrando la sua vera potenza durante il leggendario scontro contro Suguru Geto.
Con la forza devastante di Rika al suo fianco e una crescita personale incredibile, Yuta Okkotsu si afferma come uno dei più forti personaggi di Jujutsu Kaisen, pronto a giocare un ruolo fondamentale nelle battaglie future contro maledizioni e utilizzatori di energia negativa.
Oggi, Yuta è considerato non solo un pilastro della nuova generazione di stregoni, ma anche un personaggio centrale nella trama, ammirato per la sua determinazione, umanità e potenza bruta.

Aoi Todo
Tra i personaggi di Jujutsu Kaisen, Aoi Todo spicca per il mix esplosivo di forza bruta e intelligenza tattica. Autoproclamatosi possessore di un “QI di battaglia” di 530.000, è uno stregone carismatico e imprevedibile. Fin da giovane, è stato allenato da Yuki Tsukumo, che gli ha insegnato una curiosa filosofia: giudicare le persone in base ai loro gusti, soprattutto in fatto di ragazze.
La sua tecnica innata, Boogie Woogie, gli consente di scambiare istantaneamente la posizione con qualsiasi persona o oggetto dotato di energia maledetta, semplicemente battendo le mani. Dietro la sua apparente semplicità, questa tecnica nasconde un potenziale enorme: finte improvvise, manovre disorientanti e colpi letali che hanno messo in difficoltà anche avversari di livello altissimo.
Todo ha avuto un ruolo decisivo in molte battaglie, in particolare durante l’Incidente di Shibuya, combattendo fianco a fianco con Yuji Itadori contro Mahito. Non solo lo ha aiutato a padroneggiare il Black Flash, ma è stato anche una fonte di sostegno emotivo nei momenti più duri.
Pur avendo perso una mano per colpa di Mahito, e quindi la possibilità di usare Boogie Woogie in quel momento, è tornato trionfalmente nello scontro finale contro Sukuna.
Grazie a una protesi, ha riattivato la sua tecnica con ancora più velocità e imprevedibilità, diventando un elemento chiave della strategia degli stregoni. La sua tenacia, la positività contagiosa e la capacità di ribaltare le sorti di un combattimento lo rendono uno degli alleati più preziosi della serie.
Personaggi Jujutsu Kaisen: Toji Fushiguro
Toji Fushiguro, precedentemente membro del rinomato Clan Zenin, è uno dei personaggi di jujutsu kaisen con una grande importanza nel passato di Satoru Gojo e Suguru Geto. Lasciò il clan perché maltrattato a causa della sua assenza di energia malefica sin dalla nascita, un tratto che lo portò a sviluppare un profondo risentimento verso gli utilizzatori di tecniche maledette.
La sua mancanza di energia malefica non fu una debolezza, ma un dono: egli possedeva una Restrizione Celeste, che gli conferì un corpo estremamente potenziato, dotato di forza, velocità e riflessi che superavano di gran lunga quelli della maggior parte degli stregoni. Orgoglioso della sua abilità di non essere percepito, tentò in gioventù di cogliere Gojo di sorpresa, fallendo, il che fu un colpo al suo ego.
Da adulto, Toji divenne noto come il Killer di Stregoni. Prese il cognome Fushiguro dopo aver sposato una donna; ebbe un figlio, Megumi, da una relazione precedente e divenne patrigno di Tsumiki. Per assicurare il futuro di Megumi, stipulò un accordo con il capo del Clan Zenin per cedere il figlio. Gojo, in seguito, prese Megumi sotto la sua ala, descrivendo Toji in termini molto negativi.
Toji cercò di dimostrare di essere superiore a tutti gli utilizzatori di tecniche sfidando Gojo, il possessore dei Sei Occhi e della tecnica Limitless. Riuscì a pugnalare Gojo alle spalle, sferrando numerosi fendenti, e a uccidere Riko con un colpo brutale alla testa. Sconfisse Geto con estrema facilità. Per occultare le sue armi, utilizzava un verme maledetto, simile all’uso delle Ombre da parte di Megumi.
Anni dopo, l’anima di Toji fu evocata involontariamente da una strega anziana tramite una tecnica di Seduta Spiritica durante l’incidente di Shibuya. A causa della sua Restrizione Celeste, il corpo rievocato prese il sopravvento, tornando al suo obiettivo di cacciare stregoni. Salvò involontariamente Megumi, Nanami e Maki. Quando Megumi gli rivelò il suo nome, Toji comprese che suo figlio era vivo e aveva scelto un nome diverso da Zenin. Orgoglioso della scelta di Megumi, decise di trafiggersi, ponendo fine alla sua resurrezione.
Kento Nanami
Tra i personaggi di Jujutsu Kaisen che hanno lasciato un segno profondo nel cuore dei fan, Kento Nanami occupa un posto speciale. La sua morte durante l’Incidente di Shibuya ha commosso tantissime persone, ed è facile capirne il motivo.
Nanami era una figura calma, razionale, sempre impeccabile: vederlo in azione era un vero piacere.
Dopo essere stato gravemente ferito dall’attacco devastante di Jogo, Nanami, ormai allo stremo, è stato raggiunto da Mahito, che lo ha ucciso senza pietà davanti agli occhi di Yuji Itadori. È stato un momento straziante, uno di quelli che ti restano addosso, ma che ha anche dato il via a uno degli scontri più intensi dell’intera serie.
La sua fine ha dimostrato quanto sia dura e spietata la realtà che vivono i personaggi di Jujutsu Kaisen, e quanto ogni perdita abbia un peso emotivo enorme, per i protagonisti e per il pubblico.
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