Fallout 2: La Spiegazione Del Primo Episodio

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre 2025 08:10

Il ritorno nella Zona Contaminata con l’inizio del primo episodio di Fallout 2 porta con sé un carico enorme di aspettative, mystery e riferimenti stratificati ai capitoli videoludici più amati del franchise. L’episodio inaugurale si apre esattamente dove si era interrotta la prima stagione: Hank MacLean è diretto verso New Vegas, l’iconica città nel deserto del Mojave, mentre Lucy e Cooper Howard, meglio conosciuto come il Ghoul, sono sulle sue tracce decisi a intercettarlo. La narrazione sceglie di muoversi agilmente tra il presente post-apocalittico e flashback che gettano una luce sinistra sulle origini del disastro, utilizzando una struttura narrativa che richiama serie del calibro di Westworld.

Fallout 2 si apre con un omaggio colto al cinema classico tramite il titolo della sequenza iniziale, “L’uomo che sapeva“, un chiaro riferimento al film di Alfred Hitchcock del 1956, L’uomo che sapeva troppo.

Questa scelta non è puramente estetica: nel film di Hitchcock la trama ruota attorno al rapimento di un bambino che si chiama proprio Hank, lo stesso nome del personaggio di Kyle MacLachlan, e il titolo può essere applicato a diversi protagonisti di questa storia, da Hank stesso al misterioso Robert House, fino a Cooper Howard. Il tema centrale rimane il trionfo del capitalismo, con la rivelazione che le corporazioni erano disposte a distruggere il mondo pur di garantirsi il monopolio assoluto attraverso i Vault.

La Los Angeles del passato viene mostrata in tutta la sua gloria retro-futuristica, accompagnata dalle note di Peggy Lee che canta “Cheek to Cheek”, mantenendo viva la tradizione musicale della serie che ha sempre fatto di brani degli anni ’50 un elemento distintivo. Tuttavia, sotto la superficie idilliaca, le tensioni sociali sono al punto di rottura: i cittadini protestano violentemente contro la RobCo e distruggono i robot Mr. Handy, accusati di agire come “crumiri” durante gli scioperi causati dall’automazione galoppante. Queste proteste riflettono preoccupazioni attuali legate all’intelligenza artificiale e alla perdita di posti di lavoro, mostrando come il progresso tecnologico, invece di migliorare la vita delle persone, venga usato dalle aziende per massimizzare i profitti a scapito della popolazione.

Fallout 2: Benvenuti a New Vegas

In questo contesto facciamo la conoscenza ravvicinata di Robert House, figura centrale per chi ha giocato a Fallout: New Vegas. House appare in TV discutendo di come le sue tecnologie possano risolvere dispute internazionali, probabilmente riferendosi alla guerra sino-americana che ha portato al collasso del 2077.

C’è un dibattito interessante sulla sua identità in questo episodio: sebbene circolassero voci su un recasting, sembra che Rafy Silva interpreti ancora il personaggio, il che ha generato teorie su possibili scambi di persona con il fratellastro Anthony House, fondatore della H&H Tools. House è noto per la sua incredibile capacità di prevedere gli eventi e per aver controllato lo Strip di New Vegas dal suo supporto vitale, cercando disperatamente il “chip di platino” per potenziare il suo esercito di Securitron.

Nel presente, l’azione si sposta nel Mojave, mostrandoci luoghi iconici come la stazione di servizio Poseidon, Helios One e il sito Repest. Lucy e il Ghoul si fermano a Novak, località facilmente riconoscibile dall’insegna “No Vacancy” e dalla presenza di Dinky, il gigantesco dinosauro di plastica. Questo luogo è abitato dai Grandi Khan, una fazione storica che qui assume un look da banda di motociclisti, dedita all’uso di sostanze come il Jet. La dinamica tra i personaggi in questa sequenza ricorda i classici archetipi del cinema western, in particolare Il buono, il brutto, il cattivo, con Lucy che incarna l’idealismo (il buono), il Ghoul la spietatezza pragmatica (il brutto) e figure come Hank o Maximus che oscillano verso il ruolo del cattivo.

Durante uno scontro a Novak, la serie integra magistralmente le meccaniche di gioco: vediamo il Ghoul utilizzare il sistema VATS (Vault-Tec Assisted Targeting System), reso con i classici rallentamenti e la telecamera che segue la traiettoria dei colpi. Il combattimento mostra come il Ghoul abbia acquisito perk iconici dei videogiochi, come “Bloody Mess”, che causa l’esplosione violenta dei nemici, o “Rad Child”, che gli permette di rigenerare la salute attraverso le radiazioni.

Mentre i due protagonisti esplorano la superficie, nel Vault 33 la situazione sta precipitando. La mancanza di acqua potabile è diventata critica, una trama che omaggia direttamente l’incipit del primo videogioco di Fallout, dove l’abitante del vault doveva avventurarsi all’esterno per trovare un chip d’acqua sostitutivo. In questo clima di incertezza, Reg cerca di darsi un tono creando un assurdo gruppo di supporto per l’incesto, evidenziando quanto gli abitanti del vault siano distaccati dalla realtà brutale dell’esterno.

Al contempo, Norm MacLean è bloccato nel Vault 31, dove scopre l’inquietante verità: il vault è un enorme deposito criogenico dove i dipendenti della Vault-Tec sono tenuti “sul ghiaccio” in attesa di essere risvegliati per governare il nuovo mondo. In un gesto di ribellione nichilista, Norm decide di avviare lo scongelamento di tutti i presenti, preparando il terreno per un caos sociale senza precedenti.

Fallout 2: Il Vault 24

Uno dei momenti più intensi del primo episodio di Fallout 2 riguarda la scoperta del Vault 24, situato sotto il cinema drive-in Starlight. Lucy e il Ghoul scoprono che questo luogo era dedicato a un esperimento sociale volto a trasformare gli abitanti in comunisti attraverso il lavaggio del cervello.

Al suo interno trovano abitanti deceduti seduti davanti alla bandiera cinese, ma la verità è ancora più atroce: si trattava di un test di condizionamento mentale tramite chip cibernetici, simili a quelli usati per sopprimere il dolore in Fallout 4. Questo esperimento dimostra la totale assenza di etica della Vault-Tec, disposta a usare persino l’ideologia nemica come strumento di profitto e controllo.

Il primo episodio di Fallout 2 si conclude con Hank MacLean che raggiunge il quartier generale sotterraneo della Vault-Tec. In una scena carica di simbolismo, Hank dismette la sua armatura atomica per indossare un classico abito grigio, suggerendo che il vero potere non risiede nella forza bruta militare, ma nella leadership aziendale che ha pianificato la fine del mondo.

Hank invia un messaggio criptico dichiarando di essere ancora vivo e si prepara a continuare il lavoro della società, forse con l’obiettivo di scalare le gerarchie e sottomettere lo stesso Robert House. I titoli di coda, mostrando luoghi come l‘hotel Bison Steve a Primm e l’insegna della Mojave Express, suggeriscono che il viaggio verso il cuore di New Vegas è solo all’inizio e che le risposte al mistero di Hank si trovano proprio tra le luci dei casinò dello Strip.


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