Ultimo aggiornamento: 25 luglio 2025 09:45
Prima di addentrarci nel futuro di Doctor Strange 3, facciamo un breve passo indietro. Alla fine di Doctor Strange nel Multiverso della Follia, dopo aver salvato il mondo dallo scontro con America Chavez e Scarlet Witch, il nostro protagonista ottiene il terzo occhio, un elemento che nei fumetti simboleggia una coscienza magica superiore. Questo potere permette a Strange di vedere nell’anima degli altri e di percepire la verità oltre le illusioni, legato all’iconico Occhio di Agamotto.
Nel Marvel Cinematic Universe, però, il terzo occhio sembra avere un’origine diversa, apparentemente legata all’uso del Darkhold, il pericoloso libro di magia oscura. Ma è nella scena post-crediti che arrivano gli indizi più interessanti per quello che potrebbe essere Doctor Strange 3. Qui assistiamo al debutto di Clea, interpretata da Charlize Theron, una figura fondamentale nei fumetti Marvel.
Clea è molto più di una semplice alleata. È la Stregona Suprema della Dimensione Oscura, nipote di Dormammu e, nei fumetti, anche moglie di Doctor Strange. Nella scena finale, appare sulla Terra e informa Strange che le sue recenti azioni hanno causato una pericolosa incursione multiversale, costringendolo a seguirla nella Dimensione Oscura per sistemare la situazione.
Tutti questi elementi fanno pensare che Doctor Strange 3 potrebbe esplorare proprio questo viaggio, con una trama incentrata sulla Dimensione Oscura, nuove minacce magiche e un’evoluzione importante per il personaggio. Dopo gli eventi del secondo film, è chiaro che la prossima avventura sarà ancora più ambiziosa, ricca di misteri cosmici e collegamenti fondamentali per il futuro del Marvel Cinematic Universe.

Doctor Strange 3: un ponte fra i film degli Avengers
Dopo essere stato un pilastro fondamentale nelle storie legate al Multiverso, da Infinity War a No Way Home, fino a Doctor Strange nel Multiverso della Follia, era lecito aspettarsi che Stephen Strange avesse un ruolo centrale anche nel futuro del Marvel Cinematic Universe. Eppure, secondo quanto rivelato dallo stesso Benedict Cumberbatch, il personaggio non apparirà in Avengers: Doomsday, atteso per il 2026.
La notizia ha subito attirato l’attenzione dei fan e degli analisti, soprattutto considerando quanto Doctor Strange sia stato essenziale per mantenere in equilibrio il caos multiversale. La dichiarazione dell’attore arriva in un momento particolarmente delicato per la Marvel, segnata nel 2024 dalla definitiva rottura con Jonathan Majors, volto di Kang il Conquistatore. Con l’uscita di scena dell’antagonista principale, anche l’intera architettura narrativa della nuova saga è stata messa in discussione.
In origine, sembrava che Kang fosse destinato a diventare il nuovo grande nemico del MCU, e che proprio Doctor Strange avrebbe avuto il compito di affrontarlo, in un dualismo che molti paragonavano a quello tra Iron Man e Thanos. A rafforzare questa teoria c’era anche un dettaglio dietro le quinte: Michael Waldron, sceneggiatore di Multiverse of Madness, era stato scelto per scrivere Kang Dynasty e Secret Wars. Tutto sembrava seguire un filo logico ben preciso.
Ma con il licenziamento di Majors, anche i piani sono cambiati: Kang Dynasty è stato sostituito da Avengers: Doomsday, e con questa svolta è possibile che anche il percorso narrativo di Doctor Strange 3 sia stato ridefinito.
Tuttavia, l’assenza di Strange in Doomsday non significa che il personaggio sia stato accantonato. Anzi. Secondo le parole di Cumberbatch, Doctor Strange tornerà protagonista in Secret Wars, previsto per il 2027. Sarà quello, molto probabilmente, il momento in cui il personaggio si riaffaccerà sulla scena con un ruolo determinante.
Nel frattempo, dove si troverà Strange? L’ultima volta che lo abbiamo visto, alla fine del secondo film, stava entrando in una spaccatura dimensionale insieme a Clea (Charlize Theron), per affrontare le pericolose incursioni multiversaliscatenate anche dalle sue stesse scelte. Questo dettaglio potrebbe spiegare la sua assenza da Doomsday: Doctor Strange potrebbe essere intrappolato in un’altra realtà, impegnato a riparare i danni del Multiverso, all’oscuro di quanto accade nella linea temporale principale.
Un’assenza che, paradossalmente, potrebbe rafforzare il suo ritorno in Doctor Strange 3, prima del culmine in Secret Wars. E in quel momento, potremmo ritrovare un personaggio trasformato, più consapevole, forse più oscuro, pronto a lasciare ancora una volta il segno nel destino del Multiverso.
Doctor Strange 3: come sarà collegato
Secondo recenti rapporti, le riprese di Doctor Strange 3 inizieranno nel 2026, con una possibile uscita nel 2027, post Secret Wars. Questa tempistica è in linea con la strategia della Marvel di programmare grandi uscite ogni pochi anni per mantenere alto il coinvolgimento del pubblico ed espandere il Marvel Cinematic Universe (MCU).
Benedict Cumberbatch riprenderà il ruolo di protagonista principale. I capitoli precedenti hanno mostrato il ruolo fondamentale di Strange nel plasmare le trame multiversali dell’MCU. Con l’evoluzione del franchise, il terzo film promette di approfondire ulteriormente gli aspetti mistici dell’universo Marvel.
Il divario tra Doctor Strange nel Multiverso della Follia (2022) ed il terzo capitolo, consente lo sviluppo del personaggio attraverso altri progetti dell’MCU. Questo approccio si è dimostrato vincente per la Marvel, permettendo ai personaggi di crescere e trasformarsi prima della loro prossima avventura in un film in solitaria.
Doctor Strange, L’uomo Molecola e il destino del Multiverso
Infine, le teorie sul ruolo futuro di Doctor Strange si intrecciano sempre più con i fumetti. Una delle più affascinanti ipotesi è che Strange diventi il corrispettivo cinematografico di Molecola Uomo, figura chiave negli eventi che portano a Secret Wars. Nei fumetti, Molecola Uomo è usato dai Beyonders per distruggere i vari universi, finché non si allea con il Dottor Destino per salvare ciò che resta del Multiverso.
Strange, che ha già dimostrato di saper causare (e contenere) incursioni, potrebbe rappresentare il perfetto strumento narrativo per questo scopo. Un ruolo, questo, che lo metterebbe in rotta di collisione con personaggi come Destino, magari proprio interpretato da RDJ o da una figura di spicco del nuovo corso Marvel.
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