Quasi tre decenni sono trascorsi dall’apocalisse virale narrata in 28 giorni dopo, eppure l’eco dei passi forsennati dei “rabbiosi” continua a risuonare. L’angosciante visione di un Cillian Murphy vagante per le strade deserte di Londra ha segnato un’intera generazione. Ora, Danny Boyle e Alex Garland stanno per riaprire quella ferita con 28 anni dopo, dando il via a una nuova, sconvolgente trilogia ambientata in quel mondo devastato dal morbo.
28 anni dopo: Attesa Infinita
Sin dal 2009, i fan hanno atteso con ansia un nuovo capitolo della saga post-apocalittica inaugurata da 28 giorni dopo. Voci su un potenziale 28 mesi dopo si sono alternate a delusioni, mentre Boyle e Garland sembravano esitare. Eppure, l’idea di riportare in vita quel terrificante universo non li ha mai abbandonati del tutto. Nel 2022, Boyle ha rivelato che Garland aveva già scritto una sceneggiatura, alimentando le speranze dei fan.
La Conferma Ufficiale e i Dettagli della Produzione
All’inizio del 2024, l’annuncio tanto atteso: 28 anni dopo non sarebbe stato solo un film, ma l’apertura di una nuova trilogia. Sony ha confermato l’uscita nelle sale del primo capitolo per il 20 giugno 2025, dando il via a una forsennata corsa contro il tempo per la produzione. Le riprese del primo film inizieranno a breve, con Boyle alla regia e Garland nuovamente autore della sceneggiatura.
Mentre Boyle dirigerà il primo capitolo, per il secondo è stata scelta la talentuosa Nia DaCosta, reduce dai successi di Candyman e The Marvels. Un cambio di prospettiva che promette di infondere nuova linfa nella narrazione, pur mantenendo una coerenza visiva e tematica grazie alla supervisione di Garland, autore dei copioni di tutti e tre i film.
Il Ritorno di Cillian Murphy?
L’interrogativo che attanaglia i fan è uno solo: rivedremo Cillian Murphy nei panni dell’indimenticabile Jim in 28 anni dopo? L’attore ha confermato il suo coinvolgimento come produttore esecutivo, ma sulla sua effettiva presenza nel cast regna ancora il mistero. Eppure, le sue parole lasciano una porta aperta: “Quell’esperienza ha cambiato tutto per me. Adoro quel film e nutro un grande affetto per Danny e Alex. Non vedo l’ora di riunire la banda.”
Un cast stellare per una nuova Era
Anche se il ritorno di Murphy rimane incerto, il cast di 28 anni dopo si preannuncia già stellare. Jodie Comer, Aaron Taylor-Johnson, Ralph Fiennes e Jack O’Connell sono solo alcuni dei nomi confermati finora. Quest’ultimo, in particolare, sembra destinato a un ruolo di primo piano nelle successive pellicole della trilogia.
Per quanto riguarda la trama, Boyle e Garland mantengono il più stretto riserbo. Sappiamo solo che, come suggerisce il titolo, la storia sarà ambientata 28 anni dopo gli eventi del primo film, in un mondo completamente trasformato dall’epidemia. Garland ha rivelato un’ispirazione inaspettata: il classico di Ken Loach Kes, suggerendo che la trilogia potrebbe ruotare attorno alle vicende di un giovane protagonista.
Un’ambientazione globale, un futuro incerto
Se 28 giorni dopo si concentrava sull’Inghilterra, la nuova trilogia sembra destinata ad abbracciare un’ambientazione molto più vasta. L’epilogo di 28 settimane dopo ci ha lasciati con un’immagine terrificante: il virus era approdato in Francia, prefigurando un’apocalisse su scala globale. Quale scenario attenderà i nuovi protagonisti di 28 anni dopo?
produzione e distribuzione: un investimento Massiccio
L’impegno profuso da Sony per assicurarsi i diritti della trilogia è la testimonianza dell’ambizione di questo progetto. Dopo un’accesa guerra d’aste con Warner Bros, lo studio ha sborsato cifre considerevoli, garantendo un budget di circa 60 milioni di dollari per ciascun film. Un investimento che riflette la fiducia riposta nel ritorno di uno dei franchise horror più acclamati del nuovo millennio.
Uno sguardo al passato, un passo nel futuro
Mentre ci prepariamo ad accogliere questa nuova, sconvolgente avventura nel mondo di 28 giorni dopo, è inevitabile voltarci a guardare il cammino percorso finora. Il primo capitolo ha rivoluzionato il genere zombie, introducendo la terrificante idea di “rabbiosi” in grado di correre forsennati. 28 settimane dopo, pur meno apprezzato dalla critica, ha regalato una delle sequenze d’apertura più angoscianti del decennio.
L’eredità di un cult e le aspettative per il futuro
Pur con i suoi difetti, 28 giorni dopo è diventato un cult intramontabile, capace di segnare intere generazioni di spettatori. La nuova trilogia si trova ad affrontare un’ardua sfida: rendere omaggio a quell’eredità, pur trovando una voce originale e distintiva. Un compito non da poco, ma se c’è qualcuno all’altezza, quello è senza dubbio il geniale duo Boyle-Garland.
Che si tratti di un ritorno trionfale o di un passo falso, una cosa è certa: 28 anni dopo riporterà il battito frenetico della fuga e l’eco dei passi rabbiosi nelle sale cinematografiche di tutto il mondo. Dopo un’attesa infinita, la trilogia zombie sta per tornare.